Denti del Giudizio
Quali sono i denti del giudizio?
I denti del giudizio, chiamati anche terzi molari o ottavi, sono gli ultimi denti delle rispettive arcate. Sono 4 e la loro comparsa determina il completamento della dentizione permanente.
Perchè si chiamano denti del giudizio?
Si chiamano denti “del giudizio” perché questi denti erompono tra i 18 e i 25 anni (a volte anche intorno ai 30 anni), un’età che può essere definita del giudizio almeno a livello teorico.
In alcuni casi i denti del giudizio potrebbero anche non comparire rimanendo all’interno della gengiva: in questo caso, saremo di fronte ad una condizione di ipodonzia, ovvero una mancanza totale o parziale dei denti del giudizio. In alcuni casi invece, succede che ne compaia qualcuno in più e quindi saremo di fronte ad una condizione di iperdonzia.
In entrambi i casi, denti del giudizio purtroppo causeranno parecchi problemi e richiederanno l’estrazione del dente o dei denti del giudizio.
A cosa servono i denti del giudizio?
I denti del giudizio nonostante completino la nostra dentizione permanente non hanno nessuna funzione, o meglio non servono per la masticazione e non svolgono nessun ruolo estetico.
Quindi sicuramente vi state chiedendo perché abbiamo i denti del giudizio? I denti del giudizio sono stati ereditati dagli antichi ominidi. Un tempo l’uomo si nutriva di carni crude e alimenti molto più duri, pertanto i nostri antenati avevano dei denti forti e robusti e mascelle molto sviluppate. Con il passare del tempo, grazie a condizioni di vita più agevoli, la specie umana si è abituata ad una dieta alimentare composta da cibi morbidi e cotti. Infatti, le mascelle di cui dispone l’uomo odierno sono meno sviluppate di quelle dei nostri antenati e questo comporta uno sviluppo non corretto dei denti del giudizio.
Il Dolore e i Sintomi del dente del giudizio:
Leggendo il punto precedente, avrai compreso, quindi, il motivo per cui la comparsa del dente del giudizio è così dolorosa. Le dimensioni ridotte del mascellare rendono difficile “l’uscita” dei denti del giudizio, che può essere anche parziale, andando a premere sui denti attigui provocando, appunto, un grande fastidio e dolore.
Non puoi sbagliare…i sintomi dei denti del giudizio sono molto chiari:
- infiammazione della gengiva
- gonfiore del viso
- mal di testa
- in certi casi, anche febbre.
Tutto ciò può essere accompagnato anche da una scarsa igiene orale (vista anche la difficoltà di raggiungere con lo spazzolino questi denti) e dalla presenza di carie, di cui gli ottavi o denti del giudizio sono spesso vittima.
L’estrazione del dente del giudizio
L’estrazione del dente del giudizio non è sempre necessaria. E’ logico che è necessario valutare caso per caso, non esiste una regola generale e non esiste un’età indicativa in cui effettuare l’estrazione dei denti del giudizio. Generalmente i dentisti consigliano l’estrazione e la consigliano il prima possibile; questo perché sono denti considerati “problematici”, che prima o poi porteranno ad un’infiammazione o, nei casi più complessi, ad una infezione. Cerchiamo di capire, allora, quando effettivamente è da ritenersi necessaria l’estrazione del dente del giudizio.
In quali casi estrarre il dente del giudizio:
- Rottura o scheggiatura del dente del giudizio;
- Infiammazione gengivale causata dal mal posizionamento dell’ottavo che può degenerare in una pericoronite;
- Inclusione dentale, ovvero la mancata crescita del dente del giudizio che risulta bloccato nell’osso mascellare;
- Infezione al dente, come la carie, la pulpite, l’ascesso dentale: devi sapere che una devitalizzazione o un’otturazione risulterebbero inefficaci per un ottavo;
Se rientri in queste casistiche, non disperare! L’estrazione del dente del giudizio è diventata oramai un’operazione di routine e non più complessa rispetto ad estrarre un qualsiasi dente: è un classico intervento di chirurgia orale in cui è prevista l’anestesia. Non accuserai dolore durante l’operazione, mentre sarà normale avvertire una sensazione di fastidio e un gonfiore post-estrazione che, durerà, al massimo un paio di giorni.
Cosa fare e non fare dopo l’estrazione
Dopo l’estrazione del dente del giudizio è consigliabile adottare o evitare alcuni comportamenti. Ovviamente sono solo consigli che possono variare da paziente a paziente.
Cosa fare dopo l’estrazione del dente del giudizio:
Cosa fare dopo l’estrazione del dente del giudizio:
- Nelle ore successive l’intervento di estrazione del dente del giudizio, tieni del ghiaccio avvolto in un panno all’esterno della mascella. Ripeti l’operazione più volte per alleviare un po’ il dolore
- Quando andrai a dormire, ricordati di posizionare un paio di cuscini che ti permetteranno di sollevare la testa: aiuterà a ridurre il sanguinamento
- L’assunzione di un antinfiammatorio è consigliata per far diminuire il dolore
- Bere molti liquidi, possibilmente acqua rispetto a bevande zuccherate e mangiare alimenti a temperatura ambiente, possibilmente soffici
- Il riposo nei giorni successivi all’estrazione è fortemente consigliato
Cosa NON fare dopo l’estrazione del dente del giudizio:
- Evita di fumare per qualche giorno
- Non masticare chewing gum per almeno una settimana
- Non assumere cibi eccessivamente caldi o freddi
- Non praticare attività sportiva per i successivi 2-3 giorni
Conclusioni:
Se avvertite il classico dolore del dente del giudizio rivolgetevi subito ad uno specialista. Nessuno vorrebbe estrarre i denti, ma se ciò comporta un dolore cronico e non si vuole incorrere in problematiche più serie, non pensarci troppo e affronta la situazione. La cosa più importante, soprattutto quando si effettua un’operazione chirurgica come l’estrazione, è quella di rivolgersi sempre ad un professionista serio che valuterà il tuo caso. Per ulteriori informazioni riguardo i sintomi del dente del giudizio, il dolore del dente del giudizio, il costo dell’estrazione del dente del giudizio, ecc contattateci e i nostri specialisti si occuperanno della vostra situazione.