L’agenesia dentale consiste nella mancanza congenita di uno o più elementi dentari. Si tratta di una condizione che può manifestarsi sia nella dentizione decidua che in quella permanente. L’agenesia può quindi presentarsi anche nei bambini e rappresenta una delle principali problematiche affrontate in pedodonzia. L’assenza di alcuni elementi dentari può infatti comportare problematiche di natura occlusale e difetti estetici di vario genere. Per questo motivo, laddove dovesse manifestarsi, è bene intervenire quanto prima, sottoponendo il bambino ad una visita specialista con un ortodonzista di fiducia.
Agenesia dentale nei bambini: la diagnosi
L’agenesia dentale può essere diagnosticata attraverso un esame radiografico (ortopantomografia). Questa indagine permette infatti di verificare l’effettiva presenza dei denti permanenti sotto i denti da latte. Laddove questi elementi dovessero mancare, il bambino potrebbe essere affetto da agenesia. Generalmente l’assenza dei denti si verifica su coppie simmetriche, come ad esempio un premolare a destra e uno a sinistra. Questa condizione, almeno in un primo momento, non comporta particolari problematiche. Tuttavia, quando i denti da latte vengono meno, l’assenza dei definitivi potrebbe causare lo spostamento di quelli presenti, con relativa chiusura degli spazi.
Tutto questo provoca delle alterazioni nel corretto rapporto tra i denti, sia all’interno della stessa arcata sia in quella “antagonista”, ovvero quella contro la quale quei denti avrebbero dovuto masticare.
Cosa accade ai denti da latte?
In caso di agenesia dentale i denti decidui potrebbero inoltre durare più a lungo. Laddove dovesse verificarsi una situazione di questo genere, gli elementi andranno controllati regolarmente e sfruttati fino a quando sarà possibile. In età adulta, se il dente non dovesse più svolgere la propria funzione in modo soddisfacente, sarà possibile estrarlo e sostituirlo con una corona su impianto. Al di là di tutto, è bene ricordare che l’agenesia dentale può essere curata. Prima di tutto bisognerà sottoporre il bambino ad una visita ortodontica, così da effettuare una corretta diagnosi e stabilire il trattamento più adeguato.
Agenesia dentale nei bambini: i trattamenti
Le opzioni sono principalmente due, ovvero: la chiusura degli spazi e l’inserimento di una protesi. Il primo trattamento prevede l’utilizzo di un apparecchio ortodontico di tipo fisso ed è consigliato soprattutto nei più piccoli. L’inserimento della protesi comporta invece un intervento più complesso. In questo caso, in particolare, è possibile scegliere fra protesi adesive, oppure protesi fissate su impianti (come le corone) o protesi mobili. Prima dell’inserimento, il paziente dovrà comunque essere sottoposto ad un trattamento con apparecchio ortodontico.
Insomma, laddove vi fosse il sospetto di un’agenesia dentale, è bene intervenire quanto prima, in modo da trattare la problematica con le terapie migliori e più adeguate. A questo proposito Smilepharm offre cure e trattamenti innovativi per problemi di malocclusione e allineamento dentale. Lo studio è particolarmente specializzato nella pedodonzia, branca dell’odontoiatria che si occupa dell’occlusione dentale dei bambini ed è in grado di fornire i trattamenti migliori e più indicati per i piccoli pazienti. Per maggiori informazioni sulle cure o per prenotare una prima visita, è possibile chiamare il numero 0774032590 o 3277066390. Lo studio è aperto dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 18.